Come detto in precedenza, un'antenna è un conduttore che converte un campo elettromagnetico in un segnale elettrico. Un principio fondamentale dell'elettromagnetismo, detto principio di reciprocità , garantisce che qualsiasi antenna possa indifferentemente funzionare sia come antenna trasmittente che come antenna ricevente (se connessa rispettivamente ad un trasmettitore e ad un ricevitore). Sebbene in linea teorica qualunque oggetto elettricamente conduttore possa comportarsi da antenna, il fenomeno di trasduzione proprio dell'antenna è rilevante solo per forme e dimensioni ben precise dell'oggetto irradiante: le caratteristiche geometriche di un'antenna ne definiscono quindi caratteristiche e prestazioni e conseguentemente destinazione d'uso (trasmissione/ricezione). Questo spiega la grande varietà di dispositivi che la tecnologia realizza: un'antenna omnidirezionale per onde medie sarà costruttivamente del tutto differente da un'antenna direttiva per microonde.
Tra i tipi di antenne più comunemente impiegati citiamo le seguenti:
Antenna stilo : ha una lunghezza pari a 1/4 della lunghezza d'onda della portante. Genera un'irradiazione omnidirezionale.
Antenna dipolo : ha una lunghezza pari a metà della lunghezza d'onda della portante. Genera un'irradiazione omnidirezionale.
Antenna logaritmica : ha una lunghezza pari a 5/8 della lunghezza d'onda della portante. Genera un'irradiazione direzionale. Permette la trasmissione di una larga banda di frequenze.
Antenna Yagi : genera un'irradiazione direzionale. Ha una copertura di banda molto stretta.
Il posizionamento delle antenne deve essere effettuato seguendo alcuni criteri di base:
Evitare il posizionamento vicino a superfici metalliche o materiali che contengono metallo perché possono generare riflessioni multiple e generare l'effetto cancellazione.
Nel caso l'antenna sia omnidirezionale, è bene che sia posizionata lontano dalle pareti, in modo da limitare le riflessioni. Nel caso l'antenna sia direzionale, sarà possibile posizionarla anche a ridosso della parete, ma orientata verso la sorgente.
Rispettare la polarizzazione del campo elettromagnetico: solitamente è verticale.
Nel caso di uso contemporaneo di più radiomicrofoni è opportuno utilizzare uno splitter che con una sola coppia di antenne fornisca il segnale a più ricevitori di tipo diversity, evitandone l'affollamento sul carrello. Lo splitter deve essere scelto nella stessa banda di frequenze dei radiomicrofoni e con la stessa impedenza di uscita dei singoli ricevitori. Vengono principalmente utilizzati splitter attivi che permettono di fornire a ciascun ricevitore un segnale adeguatamente amplificato.

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