Non è esagerato affermare che il distorsore ha cambiato la storia della musica. La nascita del Rock infatti deve molto all'invenzione di questo effetto scoperto per caso come risultato di un'errata amplificazione. Il principio di funzionamento del distorsore è molto semplice ed è descritto dalla figura seguente:
Quando l'ampiezza di un segnale supera la soglia massima consentita all'ingresso di un amplificatore, si incorre nel fenomeno chiamato saturazione : quando il segnale di ingresso è minore della soglia l'amplificatore funziona correttamente e riproduce in uscita la forma d'onda amplificata, quando però il segnale di ingresso supera la soglia, l'amplificatore ha raggiunto il suo massimo e non è in grado di amplificare ulteriormente la forma d'onda. Ciò si traduce in un'uscita costante pari al massimo consentito per l'amplificazione per tutto il tempo che il segnale di ingresso rimane al di sopra della soglia. Quando il segnale di ingresso ridiscende al di sotto della soglia l'amplificatore ricomincia a funzionare correttamente. La figura precedente illustra la curva di amplificazione di un amplificatore e la sua azione su un segnale di ingresso di tipo sinusoidale che presenta dei massimi al di sopra della soglia. La saturazione introduce una brusca variazione del segnale che non segue più il suo andamento sinusoidale naturale e questo significa che il nuovo segnale contiene nuove frequenze più alte di quella originaria. Vediamo questo fatto dal punto di vista della teoria dei segnali facendo riferimento alle nozioni introdotte nella relativa sezione [Vedi: Distorsione da saturazione]. Abbiamo detto più volte che qualsiasi segnale complesso è riconducibile alla somma di sinusoidi a diverse frequenze (e fasi). Più brusche sono le transizioni presentate dal segnale, più frequenze sono necessarie per riprodurlo in termini di sinusoidi. Guardando ora la sinusoide saturata di figura ci accorgiamo che sono state introdotte delle brusche transizioni e dunque nello spettro devono essere comparse delle nuove frequenze e sono queste che generano il suono tipico della distorsione. Dunque la distorsione allo stato puro si ottiene alzando il guadagno di un preamplificatore in modo che parte del segnale che poi andrà all'amplificatore finale [Vedi: Curva di amplificazione]. superi in certi punti il suo valore di soglia. Di seguito viene riportato un suono su cui è stato applicato un effetto Distorsore in diverse modalità.
Generalmente l'azione del distorsore si applica all'intero segnale, e dunque viene messo in serie (in insert) nella catena audio. Tuttavia può capitare di voler usare il distorsore in una configurazione in parallelo. È il caso della parallel distorsion (distorsione parallela), che consiste nell'utilizzare un aux send e un aux send return [Vedi: Auxiliary send] su cui viene inserito un distorsore con parametri molto vistosi, al limite dell'esagerazione, in modo da enfatizzare il più possibile il suono della distorsione. Tale distorsione applicata in serie sarebbe inascoltabile, ma dosata attraverso il canale return diventa un rinforzo che soggiace al suono originario, creando sonorità interessanti. Di seguito riportiamo il nostro giro di chitarra dopo l'applicazione di una parallel distortion. Nell'ordine, vengono proposti 4 suoni: chitarra dry, chitarra drasticamente distorta, chitarra con l'applicazione della parallel distorsion, parallel distorsion on e off.

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