L'algoritmo Dolby Motion Picture Matrix Encoder appena descritto viene impiegato nei sistemi di tipo Dolby Pro-Logic. Tuttavia questo sistema presenta alcune gravi lacune. In particolare, l'operazione di codifica non può non lasciare conseguenze in quanto codificando 4 segnali su 2 qualcosa inevitabilmente viene perso. Principalmente viene meno la completa indipendenza dei 4 segnali. In altre parole non sarà più possibile ottenere la separazione che si aveva prima della codifica con una conseguente degradazione dell'informazione sonora. L'algoritmo di decodifica descritto riesce ad estrarre solo una parte delle informazioni, per ottenere una decodifica migliore dobbiamo ricorrere ad algoritmi più sofisticati. Un esempio può aiutare a chiarire le idee. Abbiamo visto che dopo l'operazione di codifica il segnale C (centrale) è inviato in egual misura sui canali L e R. Quindi si è persa la separazione tra i canali L, C, R. Per limitare questo inconveniente possiamo inviare una piccola quantità di segnale L sul canale R invertita di fase. Ciò provocherà un abbassamento della parte di segnale C presente sul canale R. Lo stesso può essere fatto sul canale L. Se il procedimento sembra un po' ingarbugliato, rileggetelo una volta di più, non c'è nulla di complicato. Questo accorgimento aumenta la separazione tra i canali L, C, R ma genera pericolose cancellazioni di fase sui canali L e R modificando a volte pesantemente la spazialità del suono. Non vogliamo spingerci oltre in queste considerazioni che sono state riportate solo per dare l'idea di algoritmi di decodifica più sofisticati. Il Dolby Digital è uno di questi ed è il sistema surround in commercio più utilizzato. Il sistema prevede una decodifica del segnale Lt e Rt in 5 segnali più uno dedicato alle basse frequenze. I segnali decodificati sono i seguenti:
Tabella 25.3. Segnali del sistema Dolby Digital
Sigla | Nome Esteso |
---|---|
L | Left |
C | Center |
R | Right |
Sl | Surround left |
Sr | Surround right |
Sub | Subwoofer |
La figura seguente mostra la classica disposizione degli altoparlanti in un sistema Surround 5.1.
Come si può notare gli altoparlanti frontali L e R sono disposti con un angolo di 30o rispetto all'asse centrale mentre quelli posteriori sono posizionati con un angolo di 110o. Il subwoofer [Vedi: Tipi di altoparlanti] può essere posizionato praticamente ovunque in quanto come è noto le frequenze inferiori a 80Hz non hanno caratteristiche direzionali [Vedi: Localizzazione di una sorgente sonora] e dunque vengono riprodotte correttamente indipendentemente dalla posizione della sorgente.
Vediamo ora come configurare un normale mixer per effettuare mixaggi per il sistema Surround. Naturalmente si tratta di riprodurre la codifica appena descritta. Facciamo riferimento alla figura seguente:
Ciò di cui abbiamo bisogno è sicuramente un decodificatore di segnale Dolby Pro-Logic e i 5 altoparlanti che fanno parte di un classico sistema surround. Un impianto home-theater può servire allo scopo anche se la qualità dell'audio sarà tutt'altro che eccezionale, tuttavia il fatto che stiamo simulando un mixer surround con uno normale indica con tutta probabilità che non puntiamo alla qualità assoluta.
Posto che manderemo l'uscita stereo master del nostro mixer al decodificatore, vediamo come avviene la fase di codifica. Ricordiamo che dobbiamo codificare i seguenti segnali: L (left), C (center), R (right), S (surround). Per il mix stereo L e R utilizziamo due gruppi [Vedi: Gruppi] che manderemo uno sull'uscita master left (panpot [Vedi: Panpot] del gruppo tutto a sinistra) e uno sull'uscita master right (panpot del gruppo tutto a destra). Il segnale C verrà spedito in egual misura alle due uscite master (panpot in posizione centrale). Il segnale S viene prima inviato ad uno stadio Delay [Vedi: Delay] (per farlo possiamo utilizzare un aux send [Vedi: Auxiliary send] come in figura) e successivamente entra in due canali separati del mixer uno dei quali viene invertito di fase. Per quanto riguarda il filtro posto sul segnale S, questo può essere inserito in un qualsiasi punto della catena.

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