L'expander è un dispositivo che permette di espandere la dinamica di un suono [Vedi: Dynamic Range]. La tipica modalità è quella downward e dunque è una macchina che serve ad abbassare il livello di quello che è già basso, in particolare quello che cade al di sotto della soglia prefissata. In questo modo è possibile accelerare il decadimento di suoni che nell'economia del nostro mix durano troppo, come riverberi o percussioni troppo gonfie. Il principio di funzionamento è l'opposto di quello di un compressore [Vedi: Compressore] e la sua azione è regolata da una curva di espansione .
Osserviamo una tipica curva di espansione:
I controlli tipici dell'expander sono simili a quelli del compressore ma funzionano in maniera inversa in quanto questo tipo di macchina a riposo (in assenza di segnale) lavora al massimo della sua azione mentre quando arriva un segnale che supera la soglia, l'azione dell'expander si estingue.
Threshold : come anticipato, indica la soglia al di sopra della quale la macchina non lavora (ci troviamo nella zona a unity gain, retta a 45 gradi, della caratteristica di trasferimento) e al di sotto della quale la macchina agisce sul segnale (ci troviamo nella zona della caratteristica di trasferimento con pendenza della retta maggiore di 45 gradi).
Range-Floor (intervallo di attenuazione): determina la quantità di attenuazione introdotta dal gate (misurata in dB). Valori maggiori di -50 dB mantengono il gate praticamente chiuso. Da notare che, al di sotto del limite minimo del range-floor, la caratteristica di trasferimento ritorna lineare e ciò permette di lasciare inalterati i suoni molto bassi.
Ratio : rapporto di espansione. In questo caso l'espansione viene definita dal rapporti del tipo 1:2, 1:3, 1:4 ecc. Indica di quanto viene attenuato un segnale che si trova al di sotto della soglia. Per rapporti di espansione maggiori di 1:10 la caratteristica di trasferimento diventa verticale e l'expander si comporta praticamente come un gate [Vedi: Gate].
Attack time : indicato in millisecondi, definisce il tempo impiegato dall'expander per estinguere la sua azione dopo che il segnale è salito al di sopra della soglia.
Release time : indicato in millisecondi, definisce il tempo che impiega l'expander per ritornare a regime (ossia al massimo dell'espansione impostata dalla rapporto di espansione) una volta che il segnale è tornato sotto la soglia.
Hold time : dopo che l'ampiezza del segnale di ingresso scende al di sotto della soglia l'expander non ricomincia ad intervenire finché non è trascorso il tempo di hold, a seguito del quale inizia il tempo di release che, come detto, regola il tempo con cui l'expander torna ad attenuare il segnale. In pratica il tempo di hold ritarda l'azione dell'expander.
Lookahead [Vedi: Lookahead]: la macchina entra in azione prima che si verifichi l'evento.
Knee : raramente presente, regola la smussatezza della curva di espansione.
Hysteresis : raramente presente, consiste in un range espresso di dB tra la soglia di apertura (l'azione della macchina si estingue) e la soglia di chiusura, inferiore a quella di apertura (la macchina torna in azione). Può essere utile in presenza di segnali che superano la soglia e rimangono a quel livello con piccole variazioni che rischiano di far intervenire la macchina in maniera inappropriata. Con una seconda soglia si può istruire la macchina a preservare il segnale anche se scende di poco. Quando poi il segnale scende definitivamente, cade al di sotto di questa seconda soglia e la macchina interviene in attenuazione.
Naturalmente, al pari degli altri processori dinamici, anche l'expander può funzionare in side-chaining, ossia agire in base ad un segnale controllante esterno.
L'expander può essere efficacemente impiegato per ridurre una coda indesiderata in un suono, come per esempio il tom di una batteria.
Oltre al funzionamento classico, l'expander può entrare in funzione al di sopra della soglia; in questo caso si parla di upward expander . Così, selezionando un ipotetico rapporto di espansione di un upward expander sul valore 1:4, un segnale che supera la soglia di 1dB viene portato a 4dB, espandendo in questo modo la dinamica del segnale e realizzando l'operazione inversa alla compressione. Questo tipo di expander è spesso utilizzato per tecniche di riduzione del rumore [Vedi: Sistemi di riduzione del rumore].

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