Questi supporti hanno caratteristiche simili a quelli destinati alla registrazione analogica. Viene infatti sfruttato il principio dell'allineamento di particelle magnetiche secondo l'andamento del segnale da memorizzare con la differenza che questo stavolta è un segnale che rappresenta i campioni estratti dal segnale analogico. Sono soggetti a vari tipi di interferenze che possono alterarne il contenuto come quelle generate da televisori, cellulari (mai mettere un supporto magnetico nella stessa borsa del cellulare!), monitor dei computer. Tuttavia vengono largamente impiegati in quanto permettono un trasferimento di dati veloce a costi relativamente abbordabili. Dividiamo questo tipo di supporti in due categorie: a testina magnetica rotante e testina magnetica fissa .
Il principio adottato è lo stesso utilizzato nei videoregistratori di qualche anno fa in cui veniva effettuata una scansione elicoidale del nastro. Ciò significa che una parte di nastro viene estratta dalla custodia che lo ospita e avvolta attorno ad una testina magnetica rotante di forma cilindrica. La testina risulta inclinata di un certo angolo rispetto alla direzione di scorrimento del nastro. Ciò ha il risultato di magnetizzare il nastro in porzioni oblique come mostrato nella figura seguente:
La testina rotante contiene al suo interno sia la testina di registrazione che quella di riproduzione. In realtà vi sono sistemi in cui vi sono più testine di registrazione e riproduzione all'interno della testina rotante e questo permette una qualità maggiore in quanto c'è sempre una testina in contatto col nastro (la qualità del fermo immagine dei videoregistratori dipende da questo fattore). I supporti più diffusi che adottano questo sistema sono:
Acronimo di Recording Digital Audio Tape : è stato uno dei sistemi più utilizzati per la produzione di master stereo e tuttora molti master sono memorizzati su questo formato. Permette di registrare due canali (Left e Right) con una frequenza di campionamento variabile (48 KHz, 44.1 KHz, 32 KHz) a 16 bit di quantizzazione. Le informazione vengono memorizzate sul nastro secondo lo schema seguente:
I dati audio si trovano nella zona centrale indicata con la sigla PCM (che indica il tipo di codifica dei dati: Pulse Code Modulation ). La sezione ATF (automatic track follower - inseguitore automatico di traccia) memorizza codici utilizzati da un sistema di correzione dell'allineamento della testina rispetto al nastro. La sezione subcode permette di memorizzare informazioni aggiuntive oltre ai dati audio. Sui DAT è inoltre possibile registrare in una zona a parte il riferimento temporale per la sincronizzazione che dunque può essere cambiato a piacimento anche dopo che il segnale audio è stato memorizzato.
Vengono utilizzati diversi sistemi di controllo di errore come il Reed Solomon Code oltre che il sistema di modulazione 8-10 che converte sequenze di 8 bit in sequenze di 10 bit che, come viene spiegato più avanti, permette di ridurre il numero di transizioni da memorizzare nell'unità di tempo. Viene inoltre implementato il sistema SCMS (Serial Copy Management System ) che permette di avere una protezione contro le copie indiscriminate. Una volta che un DAT è stato riversato su un altro DAT (è un riversaggio digitale e dunque non comporta perdita di informazione), i codici SCMS vengono alterati rispetto all'originale facendo in modo che non sia possibile fare ulteriori copie a partire dal DAT così ottenuto. La figura seguente mostra un sistema DAT:
Acronimo di Alesis Digital Audio Tape : ogni macchina ADAT può registrare 8 tracce e si possono sincronizzare insieme fino a 16 macchine con un risultato di 128 tracce disponibili per la registrazione. La temporizzazione interna può essere sincronizzata con un segnale SMPTE [Vedi: Il timecode SMPTE] o MTC [Vedi: MIDI Time Code] proveniente dall'esterno in modo da non dover impiegare una traccia audio per la registrazione del timecode. Utilizza una versione migliorata delle normali videocassette VHS che però debbono essere preventivamente formattate. Monta connettori audio di tipo RCA [Vedi: RCA] e lavora ad uno standard operating level [Vedi: Standard Operating Level] di -10dBV.
La codifica dei dati è di tipo lineare a 16 bit con una frequenza di campionamento di 48 KHz sovracampionata [Vedi: Oversampling] x64 o x128 a seconda del modello. In questo caso i campioni sono talmente fitti che si memorizza solo un bit per campione che indica con 0 o 1 se il campione ha ampiezza maggiore o minore del campione precedente. Questo procedimento prende il nome di campionamento Delta-Sigma e garantisce comunque un'accuratezza sufficiente nella descrizione dei campioni mantenendo i vantaggi derivanti dall'operazione di sovracampionamento. Per riportare un segnale sovracampionato ad una frequenza di campionamento più bassa codificata in PCM si utilizza un processo chiamato decimazione .
Si tratta in genere di semplici bobine su cui viene memorizzato il segnale digitale. Il segnale viene memorizzato lungo la direzione longitudinale del nastro da testine fisse e non in direzione obliqua come avveniva nel caso di testine rotanti. I modelli più utilizzati sono:
Acronimo di Digital Audio Stationary Head : è un sistema messo a punto dalla Sony :
Sono disponibili macchine che registrano dal 2 a 48 tracce a frequenze di campionamento 44.1 KHz e 48 KHz (gli ultimi modelli ancora in uso consentono 24Bit/96KHz con convertitori esterni) mentre la larghezza dei nastri è di 1/4" o 1/2".

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