Il time stretching consiste nella dilatazione (rallentamento) o contrazione (accelerazione) temporale di un programma sonoro mentre il pitch shifting consiste nell'aumento o diminuzione del pitch (tonalità) di un programma sonoro. Per capire perché ciò accade pensiamolo applicato ad una semplice sinusoide di una determinata frequenza. Accelerando (rallentando) la riproduzione della sinusoide avremo che le oscillazioni saranno più rapide (lente), ossia la frequenza aumenterà (diminuirà), risultando in un aumento (abbassamento) del pitch. Ora, queste due operazioni sono intrinsecamente correlate nel senso che, in assenza di ulteriori manipolazioni, accelerando un programma sonoro (si pensi all'aumento di velocità di riproduzione di un vinile) si ottiene contemporaneamente un aumento del pitch e viceversa. Ad esempio, se abbiamo registrato una batteria a 120bpm e volessimo rallentarla fino a 100bmp, rallentando l'esecuzione della registrazione otterremmo il risultato voluto ma contemporaneamente avremmo un abbassamento del pitch di tutti i suoni tanto più vistoso quanto maggiore è il rallentamento imposto.
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