Come detto, un campo elettromagnetico si propaga nello spazio quando assume un andamento oscillatorio e possiamo allora immaginare di applicare ai due capi di un conduttore una tensione alternata, in modo che al suo interno gli elettroni scorrano alternativamente in un verso e poi nell'altro. In queste condizioni, se la lunghezza del conduttore, che svolge il ruolo di antenna e viene definito dipolo , è molto minore della lunghezza d'onda dell'oscillazione applicata, si verifica una trasmissione dell'onda elettromagnetica. Da questa prima informazione deduciamo che minore è la lunghezza dell'antenna, maggiore è la frequenza che l'antenna è in grado di trasmettere.
Come visto in precedenza [Vedi: Induttore], all'interno di un conduttore immerso in un campo magnetico viene indotta una corrente. Su questo principio si basa la ricezione di un'onda elettromagnetica: un'antenna è un conduttore che viene investito da un campo magnetico che induce al suo interno una piccola corrente. Questa piccola corrente, opportunamente amplificata, riproduce l'andamento della corrente utilizzata in fase di trasmissione. A questo punto ne sappiamo abbastanza per trasmettere e ricevere un'onda elettromagnetica ad una certa frequenza. Vedremo ora come associare a quest'onda le informazioni che vogliamo trasmettere, per esempio il nostro segnale audio. In altre parole, utilizzeremo un campo elettromagnetico che avrà una determinata frequenza, che ha la proprietà di propagarsi, per trasmettere il nostro segnale audio a distanza. Tale segnale viene chiamato segnale portante (dato che letteralmente tras-porta l'informazione che vogliamo trasmettere), in gergo: la portante .

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