E' una misura relativa, usata per gli amplificatori ed espressa in decibel, ne indica il guadagno, ossia il rapporto tra il livello d'uscita e quello d'ingresso. Esempio: -23 dBu ———– AMPLIFICATORE ——-+ 4 dBu, il guadagno è di + 27 dB Ma cosa bisogna guadagnare? In effetti questo intervento spiazza qualcuno, in pratica è molto semplice, significa riportare un livello elettrico insufficiente alla corretta lavorazione, a regimi utili, lo si fa attraverso amplificatori che naturalmente oltre a incrementare suono, introducono inevitabilmente rumore e distorsione in certa quantità. Grande anarchia regna tra le scale di frazionamento. Alcune case usano dal -allo 0 al + , altre da -infinito a + 24 o 12 e cosi via, altri addirittura da 0 a 10. A questo punto è bene sapere che per una parte della loro corsa il segnale viene attenuato, per un'altra è bypassante, e per l'altra estrema viene amplificato. A questo punto è necessario ben interpretare il manuale operativo, e soprattutto ascoltarne i limiti, infatti, il limite delle possibilità di un gain non sono quelli segnalati nella scala, ma quelli che mantengono, amplificando, la più possibile integrità del segnale, ricordando che ogni strumento di misura evidenzia un fondoscala non corrispondente alle effettive capacità dell'apparecchio (altrimenti tutte le automobili andrebbero oltre i 200 Km l'ora).
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