L'aggettivo, nella lingua italiana, dal latino addietivo, adicere “aggiungere”, è un nome che si aggiunge ad un sostantivo per qualificarlo e specificarlo. L'uso degli aggettivi nell'ascolto, è comunemente associato all'esperienza che ognuno di noi ne ha nella vita, relativamente all'esigenza di qualificare un soggetto. Il nostro soggetto è appunto la produzione sonora, essa è composta di suoni singoli e di suoni complessi, ossia interagenti, uniti e miscelati tra loro. L'uso dell'aggettivo che integra l'identificazione del suono è di tipo qualificativo. Definire stridulo, piuttosto che grasso o quant'altro venga in mente, induce ad una specifica singolare che caratterizza emotivamente l'identità di un suono, e può associarsi alla parte denotativa. Quando questo suono è legato per via della tessitura alla totalità dei suoni, l'uso degli aggettivi assume un aspetto pluralizzato e soprattutto emozionale. Aggettivi come funebre,cupo, allegro, brioso, vanno associati naturalmente ad un prodotto finito, come dire che hanno un carattere dimostrativo, e fanno riferimento alla parte connotativa.
L'ascolto è un'esperienza che è soggetta a continue evoluzioni, nasce appunto dal saper riconoscere pregi e difetti di una produzione, ma poi al di là di tale rigore vi sono delle licenze che in fase di creazione si possono proporre. Anche alcune interpretazioni da parte del fruitore non devono essere necessariamente concentrate sul messaggio ma sulla pura emozione che un prodotto sonoro riesce a dare. E' qui che il tecnico del suono è dispensato alla rifinitura, alle sfumature a volte con netti interventi, o addirittura al cambiamento dei connotati artistici di un prodotto sonoro. La tecnica è un punto di partenza, è indispensabile, ma è pur sempre un ausilio per ottenere dei risultati basati sulla necessità di emozionare, conservare, stimolare. L'uso così vasto degli aggettivi che tendono a definire una produzione sonora, dimostra che il suono emoziona e anche se il giudizio è negativo, viene comunque nominata con uno stato emozionale, e questa è la finalità raggiunta.
Alcune terminologie anglosassoni per aggettivare il suono:
- Blary: Squillante, urlato, gridato.
- Boomy: Rimbombante.
- Boxy: Scatolato. Quando il suono sembra provenire dall'interno del diffusore.
- Brash: Sfacciato. Troppa presenza. Sinonimo di “sharp, acuto, aspro, penetrante”
- Bright: Brillante. In genere quando il suono è riprodotto in un ambiente riverberante.
- Clear: Chiaro, pulito, aperto.
- Cloudy: Nebuloso, confuso.
- Cutting: Tagliente.
- Distant: Distante. Quando il suono sembra provenire da una distanza oggettivamente maggiore rispetto a quella alla quale sono posti i diffusori.
- Dull: Sordo, velato.
- Empty: Vuoto. Quando il suono manca di pienezza, di energia in qualche parte dello spettro riprodotto.
- Full: Pieno. Quando è ben bilanciato e l'energia è ben distribuita su tutto lo spettro del suono riprodotto.
- Fuzzy: Sfocato, indistinto.
- Hard: Duro, aspro.
- Harsh: Aspro, ruvido, stridente.
- Heavy: Pesante, greve.
- Hollow: Cupo, sordo.
- Honky: Scadente, a guisa di grido d'anatra. Suono sgradevole che ricorda il grido di un'anatra.
- Loud: Forte, alto di livello.
- Mellow: Caldo, ricco.
- Middy: Medioso. Troppe alto il livello delle frequenze medie.
- Muddy: Confuso.
- Muffled: Indistinto, smorzato, velato.
- Murky: Oscuro, tenebroso.
- Mushy: Sdolcinato.
- Nasal: Nasale.
- Natural: Naturale.
- Noisy: Rumoroso, fastidioso.
- Opaque: Opaco.
- Open: Aperto.
- Peaky: Puntuto, con molti picchi. Quando la risposta non è “smooth / lineare”.
- Pinched: Tormentato. Sinonimo peggiorativo di “peaky”.
- Precise: Preciso, accurato.
- Present: Presente.
- Punchier: Marcato. Usato per definire una voce un pò più dura o più chiara.
- Rich: Ricco, pieno, profondo.
- Sharp: Acuto, aspro, penetrante.
- Smeared: Macchiato. Quando il suono è distribuito a macchie.
- Soft/Smooth: Dolce, spianato, lineare.
- Solid: Solido, compatto, forte.
- Spacious: Spaziato.
- Stained: Colorato.
- Strong: Forte.
- Subsonic: Subsonico. Quando il suono è percepito con il corpo e non con l'orecchio.
- Thin: Sottile. Si dice suono senza corpo.
- Thick: Spesso.
- Tight: Chiuso.
- Tinny: Metallico.
- Transparent: Limpido, trasparente.
- Trebly: Acuto.
- Unclear: Sporco.
- Uncolored: Incolore.
- Uniform: Uniforme.
- Warm: Caldo.
- Weak: Fiacco, debole.
- Well defined: Ben definito.
“L'uomo che sa ben parlare non vale quello che sa ascoltare con attenzione” (antico proverbio cinese)