Nasce come una misura telefonica per riscontrarne le perdite dovute alla lunghezza della linea. E' un decimo del rapporto in scala logaritmica (base 10) tra due potenze. Equivalentemente è un ventesimo del rapporto tra due pressioni acustiche, com' è facile dimostrare sfruttando le proprietà dei logaritmi.
Tabella 2.1. Incrementi su scala lineare e in decibel
Rapporto tra le potenze di due suoni | Relazione tra le potenze in decidel |
---|---|
1 | 0 |
10 | 20 |
100 | 40 |
1000 | 60 |
10000 | 80 |
100000 | 100 |
1000000 | 120 |
0,1 | -20 |
0,01 | -40 |
0,001 | -60 |
A questo punto, dire decibel non ha senso se non si definisce a quale valore si fa riferimento, e quindi ne derivano numerose scale ovviamente con tanto di appellativo specifico. In seguito saranno riassunte le varie applicazioni. Riassumendo: il decibel (dB) non è un'unità di misura (anessuno verrebbe in mente di definire il simbolo di percentuale (ossia %) come un'unità di misura dato che semplicemente rappresenta un modo per confrontare due valori omogenei per l'appunto raffrontandone il rapporto al valore 100): il rapporto tra due valori omogenei è infatti adimensionale. Allo stesso modo il bel e il suo sottomultiplo decibel, che vale un decimo di bel, non sono unità di misura ma modalità di rappresentare, in scala logaritmica (adattissima quindi ai nostri sensi) anzich è lineare, il rapporto tra due valori omogenei.