Il controllo della spazialità è possibile attraverso un gran numero di processori di ritardo o di riverberazioni ed anche attraverso il dominio della stessa catena di produzione, rendendo possibile l'impatto di una sorgente riconosciuta in una piccola stanza fino alla ricostruzione di un gran canyon. L'uso indiscriminato di tali possibilità, come può spesso permettere notevoli degradazioni, può anche ricreare virtuosamente effetti poco naturali di certo, ma volutamente bizzarri ed originali. Un buon tecnico del suono saprà riconoscere con facilità ognuno di questi interventi interpretandone differenze e funzionalità. Così come un direttore d'orchestra sa inserire all'interno dell'organico un singolo strumento, il fonico, nel fare questo saprà come inserire lo strumento in un ambiente adeguato alla sua stessa integrazione.
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